mercoledì 16 dicembre 2009

Ricapitoliamo

Allora:
Domenica scorsa, qualcuno ha lanciato un souvenir del Duomo di Milano in faccia al Premier.
Questo qualcuno si è rivelato essere un uomo con problemi psichici, che è stato (giustamente) arrestato e pagherà per il gesto che ha fatto.
Ma con tutto ciò cosa c'entra la rete? Cosa c'entra limitare l'acceso ai siti internet, limitare il livestreaming.
Qualcuno, forse, ha colto la palla al balzo per regolare i conti con chi manifesta liberamente?
Qui si rischia di affermare che la libertà, in qualsiasi forma si manifesti, non è un diritto soggettivo di ogni cittadino, ma una concessione di chi esercita il potere.

venerdì 13 novembre 2009

Chiedere 1000 per ottenere 100

Casini:"Unico rimedio contro questa porcheria è che ripresentino il Lodo Alfano".

E il gioco è fatto.   Berlusconi, per salvare sè stesso, minaccia di far fallire centinaia di processi.
Il parlamento, pur di salva migliaia di cittadini dall'ingiustizia, accetta di salvarne uno solo:Belusconi.

venerdì 6 novembre 2009

Miracolo a casa mia

Avevo un crocifisso in casa, ma ieri sera, dopo aver visto i telegiornali, dopo aver discusso l'articolo di Renato Farina,dopo aver ascoltato La Russa, sul muro il crocefisso non c'era più. Abbiamo guardato in giro per casa e abbiamo visto un omino piccolo piccolo,col volto disgustato e mezzo nudo, che usciva dalla porta con una croce sulle spalle.

giovedì 5 novembre 2009

Ancora sul crocifisso

Vediamo un po', la Chiesa promette battaglia per difendere il diritto di esporre un simbolo religioso sui muri delle scolastiche.
Intanto la stessa Chiesa manda via dalla sua parrocchia delle Piagge a Firenze Don Santoro, reo di aver celebrato le nozze fra un uomo ed un ex-uomo(che, infatti, è una donna a tutti gli effetti di legge)colpevole di aver cambiato sesso.

Don Santoro si è speso per anni per rendere uno de quartieri più difficili di Firenze un posto migliore, tutta la comunità riconosce l'enorme contributo dato da quest'uomo alla vita civile del quartiere e della città intera.

La Chiesa difende i suoi simboli, così come gli ebrei difendevano il proprio idolo a nella forma di un vitello d'oro(Esodo,32) ed allontana i suoi uomini migliori.

Bertone:"Purtroppo questa Europa del Terzo Millennio ci lascia solo le zucche e ci toglie i simboli più cari."
La Chiesa ci dà dei simboli e ci toglie i suoi uomini più cari.

Sul crocifisso

Ma chi, protestando contro la sentenza della CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO e motivando la protesta con l'affermazione che il crocifisso è un tradizione, lo sa che così facendo lo paragona a un simbolo qualsiasi privo di un significato religioso? Rivendico le mie radice Messapiche, vorrei che venissero esposti i simboli del dio Tator, Batio e della dea Ana.

martedì 27 ottobre 2009

Il Premier e Marrazzo

Perchè ho l'impressione che sulla vicenda Marrazzo l'unica cosa veramente intelligente l'abbia scritta Gramellini?

giovedì 15 ottobre 2009

Un indulto dopo l'altro

Dopo le strumentali critiche all'indulto del Governo Prodi( Votato anche da FI) ora il Governo Berlusconi si appresta a vararne un altro.

martedì 13 ottobre 2009

C'è sempre Berlusconi!

Questo è ciò che ho scritto per Pazzo Per Repubblica

Torri, un piccolo borgo sui colli attorno a Firenze, case raccolte attorno ad una piazza.

Tutti i sabati pomeriggio si esce all'aperto con i propri giornali, chi con Repubblica, chi con l'Espresso, chi con la Settimana Enigmistica e si fanno due chiacchere, si commentano le notizie. Gli abitanti della piazza sono bene assortiti, molti di sinistra, magari delusi del PD, ma di sinistra, pochi giusto due o tre di sinistra radicale, altrettanti di centro-destra, più finiani che berlusconiani.

Ma questa settimana...

"Basta, è diventato monotematico, c'è sempre Berlusconi!"

Così si aprono gli scatoloni con i vecchi numeri dell'Espresso ed effettivamente sulla copertina c'è quasi sempre Silvio, Silvio in versione pugile suonato, Silvio che simula il mitra, Silvio sulla poltrona, Silvio in T.V., poi tanti televisori che però hanno una sola immagine: Silvio Berlusconi.

Gli abitanti della piazzetta non ce la fanno più, è esasperante e sono esasperati, "Che facessero una copertina con Franceschini, Bersani o Marino" oppure "Ci sono tanti argomenti interessanti, possibile che solo Berlusconi meriti la copertina?" E dicono lo stesso di Repubblica.

Non credo che quella piazza sia un caso isolato, credo che esista un certo malessere sia negli elettori di sinistra ma anche nei lettori.
Per quanto condivisibile possa essere la battaglia di Repubblica contro il Premier, credo che molti siano stanchi di combattere e leggere di questa battaglie.

E' un po' come se ci fosse da qualche parte una lunga ed esasperante guerra nel mezzo di una crisi che occupa molto spazio nelle menti dei lettori, e ne trova molto poco nel racconto della nostra società.

Se l'abitante di quella piazza smette di andare a lavoro perchè di lavoro non ce n'è più, sapere che il proprio giornale ingaggia una battaglia sulle feste di Berlusconi e non sulle soluzioni per uscire dalla crisi, non sul racconto quotidiano di quanti da questa crisi ne stanno uscendo con le ossa rotte, poco spazio alle proposte dell'opposizione, ma solo Berlusconi, sempre Berlusconi, nient'altro che Berlusconi, l'abitante della piazzetta richiude il giornale e dice "Basta!"

Condivido le battaglie di Repubblica e sono legittime le 10 domande, ma assomigliano sempre di più a quelle tre domande che doveva fare Rutelli al Premier nel 2001 e sappiamo come è andata a finire. Forse è giusto ammettere che Berlusconi non risponderà mai a quelle domande, ammainare quella bandiere e metterne su un'altra per un'altra battaglia che riguardi non solo il Premier e i suoi problemi ma i tanti italiani che hanno visto in Repubblica un giornale moderno e libero capace di dare la giusta interpretazione della società.

Per quanto riguarda Berlusconi, credo che un bella dose di indifferenza basterebbe, vi propongo un immagine condivisa dagli abitanti di quella piazza: Berlusconi solo su un grande palco, con un microfono, e giù migliaia, centinaia di migliaia di persone che gli voltano le spalle, lui che si sbraccia, saltella sul posto, urla, ma sono tutti a lui indifferenti, nessuno lo guarda, nessuno lo ascolta, semplicemente dal giorno dopo, tutti sfogliano Repubblica e Berlusconi non c'è più

Uccidere un omosessuale

"Per me uccidere una persona è il delitto peggiore che esista, grida vendetta al cospetto di Dio. E non dovrebbero esistere graduazioni. Ma a lume di buon senso, quanto al danno sociale, siamo sicuri che sia più grave uccidere un omosessuale sin...gle che un padre di famiglia?" (Renato Farina su Il Giornale)

mercoledì 7 ottobre 2009

Finalmente!

"Si dice che occorre ci sia una sorta di scudo per il presidente del Consiglio perchè deve essere lasciato libero di governare" ha dichiarato Anna Finocchiaro, spiegando le posizioni del Pd sul Lodo Alfano "Ma se, per paradosso, avessimo un Presidente del Consiglio che colpisce i propri oppositori politici attraverso azioni illegali noi dovremmo lasciarlo governare perchè non deve essere disturbato con processi e inchieste a suo carico".


Ecco, brava, finalmente una considerazione intelligente.

venerdì 2 ottobre 2009

Interviste impossibili/ L'onorevole Rubaglia

Molti non si sono accorti, ma è stato presentato, dall'onorevole Rubaglia, assieme allo scudo fiscale, un emendamento molto particolare.

Tale emendamento sancisce, alla stregua dello scudo fiscale, che chiunque si sia impossessato irregolarmente di beni materiali dal giorno 01.01.2005 fino al 31.08.09,potrà, previa dichiarazionealle questure competenti per territorio o alle caserme dei Carabinieri,denunciare il possesso illecito di tali beni e pagando una sanzione del 5% sul valore del bene potrà trattenerlo e sarà salvo da ogni pendenza giudiziaria.

Abbiamo intervistato l'onorevole Rubaglia che ha presentato l'emendamento per chiedere alcune precisazioni al riguardo.

Onorevole Rubaglia,quali motivi l'hanno spinta a presentare quest'emendamento?

- Sono gli stessi di chi ha presentato lo Scudo Fiscale.

Si spieghi meglio.

- La necessità per lo Stato di fare cassa, stimiano un'introito di circa 2 miliardi di Euro che potremmo spendere per la ricerca e la ricostruzione in Abruzzo.
E poi ci sono ragioni di equità sociale.

In che senso?

- Lo scudo fiscale sancisce che chiunque abbia portato dei capitali all'estero possa rimpatriarli pagando solo il 5%, ma chi quei capitali li ha lasciati nel nostro Paese viene discriminato, così come viene discriminato chiunque non abbia fatto cassa non avendo venduto quei beni materiali per poi esportare il denaro all'estero.
Quindi si creerebbe una violazione della Costituzione, così ora tutto torna ad una logica.

Ma non trova che sia una legge totalmente immorale?

- Guardi, lasciamo stare la moralità, qui si parla di beni che comunque non rientrerebbero mai in possesso dei legittimi proprietari,lo sa che nel 2005 per il 79% dei reati denunciati l’autorità giudiziaria non ha individuato un responsabile?
Quindi noi facciamo emergere dei soldi che altrimenti non emergerebbero comunque e li utilizziamo per il bene dei nostri cittadini, aldilà delle ipocrisie della sinistra.

Ma mi scusi, lei così finisce per tranformare lo Stato in ricettatore di beni rubati.

- Non usi questi termini, non si ytratta di beni RU-BA-TI, si tratta di beni posseduti irregolarmente, chiamiamo le cose coi loro nomi, ok?

Ok, ma sostanzialmente è la stessa cosa e poi, lei, così dara una legittimita a dei criminali, dandone pure l'anonimato.

- Ma tutto ciò non fosse in forma anonima, chi denuncerebbe i propri beni detenuti irregolarmente? Vede, lei casca nella trappola della sinistra sfascista, che tifa contro il bene del nostro Paese, quello che facciamo lo facciamo per il bene di tutti i cittadini, rendere l'Italia un Paese migliore.

Quindi per lei questa è una legge che tutela i cittadini?

- E' una legge identica a quella per lo Scudo Fiscale, solo che lì si tratta di denaro, qui si parla di beni materiali.

Contro lo scudo fiscale

Ascoltavo su Radio Radicale gli interventi dei deputati alla Camera sullo scudo fiscale, questi parlavano degli effetti aberranti di tale legge, della sostanziale amnistia che la stessa rappresenta per chi ha commesso dei reati.

Così mi chiedevo come far sapere a tutti il vero significato dello Scudo Fiscale e le sue reali conseguenze.
Allora, ricordandomi, del video che si realizzo per lo sciopero dei Blog, ho pensato che sarebbe bello poterne realizzare uno sullo Scudo Fiscale, ma al contrario.
Cioè dei cittadini magari finti-manager, finti imprenditori, finti mafiosi,camorristi, 'ndranghetisti, potrebbero passare in video dicendo "Anch'io aderisco allo Scudo Fiscale", e poi diffondere il video in rete.
Meglio sarebbe l'acquisto di un spot su una rete nazionale, ma credo sia impossibile racccogliere i fondi necessari alla messa in onda.

mercoledì 30 settembre 2009

E l'onorevole disse: "Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!".

Quando un cittadino chiede un aiuto a un suo rappresentente può avere risposte come questa: da Repubblica.it

La mail inviata da Marcello Mancini al consigliere Patrizio Bianconi

IL CITTADINO - «Caro Patrizio, scusa se ti disturbo, ma in via Tacito l´Ama ha piazzato dei cassonetti in modo assolutamente sconcio, senza nessuna logica, seguendo probabilmente delle pressioni di qualche raccomandato. Mi fai sapere se esiste una normativa comunale in merito ed eventualmente come agire per far ripristinare un regolare ordine?» Marcello Mancini

IL CONSIGLIERE COMUNALE - «Egr. Dott. Mancini, nella sua e-mail Lei mi segnala una problematica personale che esula dalle mie competenze. Sarebbe svilente se un On. si dovesse occupare di cassonetti - o monnezza, come dicono a Roma - tanto più se gli stessi si trovano dinanzi ad un´attività imprenditoriale di un privato.
Con profondo rammarico noto (...) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro. Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato - anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi (...)
E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (...).
Sarebbe svilente e umiliante per la mia persona, la mia competenza e la mia professionalità consentire a chiunque di chiedermi favori che, come nel caso di specie, esulano dalle mie competenze. Pertanto: 1) O si impegna formalmente - stipulando un patto di sangue con il sottoscritto - a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX; 2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona.
Desidero infine segnalarle che per avvalersi della mia professionalità deve preventivamente fornirmi: nome, cognome, indirizzo di residenza affinché io possa schedarla nella mia rubrica individuando la sezione elettorale dove lei vota al fine di controllare se esprimerà o meno la preferenza nei miei riguardi. E poi: il suo telefono di casa, il cellulare e l´e-mail al fine di poterla rintracciare quando ci servirà il voto suo e della sua famiglia. Se non se la sente di instaurare con il sottoscritto tale tipologia di patto la invito a rivolgersi alle persone che lei vota (...) Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!».
On. Patrizio Bianconi

martedì 29 settembre 2009

Sullo stato dell'informazione

Milena Gabanelli dalle pagine dl Corriere dela Sera spiega lo stato dell'informazione d'inchiesta nella T.V. pubblica e di come sia possibile imbavagliare una giornalista senza estrometterla dalla T.V.

lunedì 28 settembre 2009

Avevamo ragione noi

Tremonti che afferma che ci vuole più stato per governare l'economia globale, la neo-rieletta canceliera Angela Merkel che chiede la creazione della Tobin-Tax, una tassa su tutte le transazione economiche internazionali, tutto, ormai, parlano di Greem-economy.

Queste sono le parole dei giovani che si riunirono 8 anni fa, in un caldissimo luglio, a Genova.
Allora, se la pensavate già così, per quale cavolo di motivo ho preso le mie sonore mazzate? Perchè non l'avete detto subito che eravate d'accordo con noi?

Credo che le sinistre esistano per fare in modo che si creino nuovi sogni, nuovi paletti da alzare, nuove utopie, nuovi modi per soddisfare le esigenze della gente comune. Le sinistre partono dai bisogni e creano dei sogni.

Ma per sinistre non intendo quelle politiche, mi riferisco alla gente, ai popoli.
Queste idee passano dai popoli ai politici che, recependole, hanno il dovere di tramutarle in regole della società.

Ma dopo Genova in Italia prima e in Europa poi, le sinistre sono sparite, nessuno è in grado di offrire un sogno, un'idea di società che sia alternativa al presente.
E così ci ritroviamo con le destre che cavalcono i nostri sogni del passato, si appropriano della nostre identità, le nostre battaglie.

Forse, così, ci ritroveremo con la Tobin-Tax, col voto agli immigrati, con una globalizazzione regolata da norme ferree, senza che tutto ciò sia passato dai partiti di sinistra.
C'è stato un balzo, dal popolo al potere conservatore, senza intermediazioni progressiste.
E' come se i conservatori post-crisi avessero detto ai no-global: "Avevate ragione voi, ma non chi vi rappresentava nelle istituzioni. E quindi prendetevela con loro, 'che noi facevamo e facciamo il nostro mestiere."

Questo è lo stato in cui versa la sinistra politica in Europa e in Italia in particolare.
I suoi dirigenti pretendono di rappresentare un popolo, ma non le sue idee, non si fanno portatori degli stessi valori dei propri elettori.
E' così che le destre si appropriano di temi cari alla sinistra senza farsi interpreti dei suoi valori, approfittando di un profondo vuoto.

Per questo non riesco a gioire se sento Fini, Tremonti, la Merkel o Sarkozy dire che avevamo ragione noi.

lo scippo d'identità

Fini, con le sue uscite, non sta mettendo in difficoltà il PdL,no, sta scippando il DNA del PD, si sta impadronendo dei temi che dovrebbero appartenere al centro-sinistra.
L'immigrazione,il testamento biologico,le coppie di fatto, sono temi cari all'elettorato del PD, ai suoi iscritti, ma Fini con le sue uscite si sta appropriando delle tematiche e dell'identità del Pd.
Se il partito demoscratico dovesse indugiare ulteriormente a lanciare proposte chiare è condannato ad altri 10 anni d'opposizione.

Vedi: internazionale

Forse è per questo che sostengo Marino e che lo dovrebbero sostenere tutti.

martedì 22 settembre 2009

Cosa dire?

Andiamo avanti?

Niente di ciò che posso dire può cambiare il passato.

Ho perso la voce.

Vorrei dire “ciao”.

Il mio cuore continua a fare ba bump ba bump ba bump.

Il microfono è acceso?

Non ho nulla da dire. Mi dispiace solamente per quello che ho fatto.

Sono nervoso ed è difficile mettere insieme i miei pensieri. Talvolta non sai che dire.

Uomo, c’è un sacco di gente là.

Sono venuto qui per morire, non per fare discorsi.

Dove la madre del signor Marino? Ha ricevuto la mia lettera?

Voglio chiedere se c’è posto nel vostro cuore per perdonarmi. Non dovete per forza.

Potete dire a quella donna che sta lì – la posso vedere? Non mi sta guardando – voglio che tu capisca una cosa, non serbare ostilità nei miei confronti. Voglio che tu capisca. Per favore, perdonami.

Non pensoche il mondo sarà migliore o più sicuro senza di me.

Mi dispiace.

Voglio dire a mia mamma che le voglio bene.

Le ho provocato così tanto dolore, e la mia famiglia, eccetera. Soffro per il fatto che loro soffriranno.

La sto prendendo da uomo.

Smettete d’indugiare e accendete il fuoco. Sto andando a casa.

Possono giustiziarmi ma non possono punirmi, perché non possono giustiziare un uomo innocente.

Non potevo scontare l’ergastolo.

Ho detto che avrei raccontato una barzelletta. La morte mi renderà libero. Questa è la più grossa barzelletta.

Alla mia dolce Claudia, ti amo.

Cathy, lo sai che mai avrei volevo ferirti.

Ti amo, Irene.

Fate sapere a mio figlio che gli voglio bene.

Dite a tutti che mi sono rimpinzato di pollo e costolette di maiale.

Apprezzo l’ospitalità che mi avete dato e anche il rispetto, l’ultimo pasto era davvero buono.

Il motivo per cui ci hanno messo così tanto è perché non trovavano una vena. Lo sapete quanto odio gli aghi… Dite ai ragazzi nel Braccio della Morte che non mi sono messo il pannolino.

Signore, alzo in alto il tuo nome.

Da Allah veniamo e ad Allah ritorneremo.

Per tutti gli incarcerati, teneta alta la testa.

Il braccio della morte è pieno di cuori isolati e menti soppresse.

Gli errori si fanno, ma con Dio tutto è possibile.

Sono responsabile per la loro perdita della madre, del padre e della nonna. Non volevo che loro fossero coinvolti. Mi dispiace per quello che ho fatto.

Non posso cancellare ciò che ho fatto.

Signore Gesù perdona i miei peccati. Perdonami per i peccati che riesco a ricordarmi.

Per tutto la vita sono stato rinchiuso.

Datemi i miei diritti. Datemi i miei diritti. Datemi i miei diritti. Datemi indietro la mia vita.

Sono stanco.

Me lo merito.

Una vita per una vita.

È la mia ora. È la mia ora.

Sono pronto, Warden.


Ognuna di queste frasi è l'ultima di un condannato a morte in Texas.
da Distantisaluti

Ci prendono tutti per il culo

I primi sono stati Brad Pitt e Matt Damon, che prima parlano di una presunta omosessualità di George Clooney, e poi affermano d'averlo fatto per scherzo e si stupiscono di come i giornalisti italiani, avendoci creduto, abbiano posto delle domande sulla propria sessulaità al loro amico George.
Poi vengono i Muse, i quali, invitati a Quelli che il calcio si esibiscono in Play Back,e forse per ripicca si scambiamno i ruoli in studio col battarista a fare le veci del cantante, senza che nessuno se ne accorgesse, neanche la Ventrura che poi intervista il membro sbagliato del gruppo.
Poi i Muse escono dallo studio e fanno questa foto:


fin qui nulla di male, ma poi la mettono su Twitter e scrivono: Berlusconi, Eat your heart out!

Allora ci prendono proprio tutti per il culo.

venerdì 18 settembre 2009

Bossi spiegato agli inglesi

Questo è ciò che scrive per il Guardian l'inviata Agnès Poirier:

Have you ever heard of Padania? It's an old politico-geographical concept that comes back regularly in Italian politics. Padania covers broadly what we would call north Italy, enclosing the regions of Piedmont, Lombardy, Emilia-Romagna and Veneto. Padania is the favourite word of the Lega Nord, vitriolic Umberto Bossi's party, which keeps asking for nothing less than Italy's complete dismantlement and the immediate secession of Padania, its most industrious and richest part.

Un'analisi perfetta sul Lodo Alfano

Pubblico integralmente dalblog D-Avanti di Tommaso Caldarelli.


L’avvocatura dello Stato ha presentato alla Corte Costituzionale un memoriale di ventuno pagine in cui viene chiarita la posizione difensiva che si intende tenere in udienza riguardo alla Questione di Legittimità Costituzionale sollevata sul Lodo Alfano.

La tesi su cui si basa la linea di difesa è semplice, e vecchia: Il Lodo alfano è non solo legittimo, ma doveroso, perchè un uomo di governo non può essere chiamato a rispondere davanti a un giudice mentre è in carica, in quanto…ha di meglio da fare, nel senso che ha un mandato per governare e se sta troppo tempo in tribunale si finisce per danneggiare “l’interesse generale all’esercizio efficiente delle funzioni pubbliche”. Inoltre, molto spesso succede che “la sola minaccia di un procedimento penale può costringere alle dimissioni prima che intervenga una sentenza ed anche quando i sospetti diffusi presso la pubblica opinione si sono dimostrati infondati”. Quindi, tanto vale lasciar governare chi deve farlo, senza che ne venga turbata “la serenità”.

Questa impostazione, come abbiamo detto, non è nuova. Vittorio Emanuele Orlando, grande giurista di epoca Giolittiana, liberale, poi fascista di comodo, autodefinitosi “fieramente mafioso” perchè per lui la mafia era la somma dei valori del popolo siciliano, ne era un grande fan. Le cariche monocratiche vanno dotate di immunità assoluta, diceva, perchè esse devono esercitare le loro funzioni in piena libertà: se arrestano il Presidente del Consiglio, non c’è più nessuno che governa.

Ecco, ma oggi questo non sta scritto da nessuna parte, cioè non sta scritto in Costituzione, che è il posto dove dovremmo cercare se volessimo prendere in considerazione una ipotesi del genere. Le immunità previste dalla Carta sono quelle per il Presidente della Repubblica (art.90), e per i parlamentari (art.86). Mai si accenna a delle garanzie per la Presidenza del Consiglio: il Capo del Governo e i Ministri godono delle immunità garantite ai parlamentari, nel caso siano anche deputati o senatori (sono quindi insindacabili, irresponsabili per gli atti di funzione e non sottoponibili a misure detentive senza l’assenso della Camera di appartenza). Che le cariche di vertice siano improcessabili per i reati comuni, non è scritto.

E quando il Costituente ha voluto scrivere, lo ha fatto; se non ha scritto, è inutile che stiamo ad inventarci che questo è un interesse “diffusamente tutelato” in Costituzione. Non si può ipotizzare una legge implicita dove c’è una frase esplicita, dice il mio prof: si indichi l’articolo della Costituzione, si indichi il punto scritto in cui questo interesse gode di ampia tutela, e inizieremo a discuterne.

E’ probabile che la Costituzione nulla comandi al riguardo perchè la nostra è una forma di governo parlamentare, e il capo del Governo, in caso di impedimento, è comunque e sempre sostituibile con qualcun altro che possa godere della fiducia del Parlamento. Non così per il Presidente della Repubblica, che è una carica di garanzia, non così per i Parlamentari, che hanno una durata predeterminata (la legislatura). Infatti, loro hanno delle immunità, perchè sono insostituibili: il Capo del Governo non lo è, e quindi la tesi di Orlando è, mi pare, inapplicabile.

Peraltro anche dove il Capo del Governo è davvero insostituibile, ovvero in America, quando qualcuno si è azzardato a dire che il Presidente non poteva essere giudicato (Nixon, 1982 1972), o che non poteva essere processato finchè doveva adempiere ai propri obblighi di stato (Clinton, 1997), la Corte Suprema si è messa a ridere, e ha chiarito che la separazione dei poteri non mette nessuno al di sopra delle leggi e che le attribuzioni di poteri costituzionali non devono diventare scuse per ottenere privilegi.

Mi sembra che qui, poi, si stia suggerendo alla Corte Costituzionale di ritirare fuori dal cassetto una sua antica giurisprudenza, che ha iniziato ad essere disapplicata piu o meno intorno al 93, quella del “bilanciamento degli interessi Costituzionali”: secondo questa giurisprudenza, il Costituente avrebbe dato indicazione affinchè fra l’interesse di chi chiama davanti a un giudice una carica politica per avere una sentenza, e l’interesse a far governare tranquillo un uomo di stato, prevarrebbe il secondo, sacrificando l’interesse della parte lesa: mi dispiace signora, non abbiamo tempo per i suoi diritti. Fortunatamente questo indirizzo, come abbiamo detto, è oramai abbandonato in favore di nuove e più corrette interpretazioni (sent. 58/2000, la cosiddetta”svolta”).

Riassumendo, da parte della Avvocatura si afferma che sarebbe ammissibile una deroga all’articolo 3 primo comma, quello che dice siamo tutti uguali davanti alla legge, sulla base di un interesse diffuso che non è scritto da nessuna parte; allo stesso modo viene sacrificato il diritto all’ azione in giudizio, a poter avere un regolare processo insomma (art.24), a favore di questo interesse fantasma. Ma la Corte da questo orecchio ci sente male: per lei l’articolo 3 è un “principio supremo dell’ordinamento”, e come tale non sono ammissibili deroghe: neanche con una riforma costituzionale si potrebbe introdurre una disciplina derogatoria.

Una legge del genere è talmente doverosa che non esiste in nessuna altra parte del mondo. Questa legge non è conforme a Costituzione, e questo memoriale è suicida. Se la Corte decidesse per la costituzionalità del Lodo, sarebbe una decisione molto politica.

giovedì 17 settembre 2009

Ancora sul flop di Porta a Porta

Sul flop d'ascolti di Porta a Porta se ne sono dette di tutti i colori.
Che "la gente ha voglia di distrarsi" come ha detto Gabriel Garko sul Corriere.
Che "Il flop? Mi pare una sciocchezza perchè gli ascolti non si misurano con una fiction" come detto da La Russa sempre sul Corriere.
O che "Gli italiani guardavano le partite di Champions League su Sky come detto da Vespa sempre sul Corriere.
Ora su quest'ultima affermazione avrei qualcosa da dire: prendiamo i dati Auditel di Martedì 15 Settembre e confrontiamoli con quelli del giorno precedente:





da www.blink.it

















Possiamo notare che Lunedì 15 Settembre Rai Uno aveva 5.983.000 spettatori e il giorno dopo con Porta a Porta solo 3.982.000, con un saldo negativo di -2.001.000 spettatori.
Vespa spiega questo con lo spostamento di spettatori sulle reti Sky per seguire la Champions League.

Allora prendiamo i dati Auditel di Sky alla voce altre satellite troviamo Lunedì 14 Settembre 2.504.000 spettatori e Martedì 15 Settmbre 3.286.000 con un saldo positivo di +782.000 spettatori.
Quindi non c'è stato un massiccio dirottamento di pubblico dalla RAI a Sky e comunque non è stato sufficiente a giustificare il calo degli ascolti.

Ma proseguiamo con l'analisi.

Se prendiamo in considerazione il totale degli spettatori su tutti i canali analogici,troviamo che Lunedì 13 Settembre il totale degli spettatori Rai+Mediaset+La7+Odeon è di 20.561.000, mentre il giorno successivo alla stessa ora abbiamo un totale sule stesse reti di 20.303.000 spettatori, cioè -258.000, uno calo poco significativo di circa 1.3%.

Forse 258.000 persone hanno guardato le reti Sky ma ciò non giustifica il calo di 2.001.000 di spettatori per RAI Uno e poi c'è da aggiungere che nel totale delle reti satellitari è compresa la messa in onda dell'intera trasmissione di Porta a Porta sul satellite, infatti la trasmissione non è stata criptata, ma era ben visibile anche sul satellite.

In pratica non c'è stato un effetto Champions League, ma semplicemente molti spettatori, davanti alla scelta di cosa guardare dal proprio divano di casa, hanno scelto di non guardare il Premier su Rai Uno e di cambiare canale.

Tutto qui.

mercoledì 16 settembre 2009

Vox populi/2

Questo è ciò che m'ha scritto un lettore:

Per la gestione della crisi, parlano i fatti: in Italia non è successo alcuno strappo sociale. Nessuno è stato lasciato solo. Ci sono stati interventi mirati sulle classi sociali più disagiate e i disoccupati sono stati protetti.
Il Premier è stato tranquillizzante e credibile e ha evitato che si diffondesse il panico.
L'Ocse giorni fa ha detto che la crisi si sta risolvendo e l'italia è il paese, assieme alla Francia. in testa alla ripresa.
Cosa vuole di più? E uno.

L'immondizia è stata completamente rimossa dalla Campania e portata in discariche individuate, aperte ( anche con la forza) e messe in opera a tempo di record. Inoltre è stata inaugurata, sempre a tempo di record, un termovalizzatore, quello di Acerra, che smaltisce quantità immense di immondizia producendo energia.
Le immondizie che purtroppo non si possono nè bruciare nè mettere in discarica, sono le famose ecoballe, triste eredità della gestione di sinistra che compattò immondizie di vario genere, non compatibili. Adesso sarà difficilissimo sfasciarle e suddividerle di nuovo.
Siete sempre degli artisti ad appioppare agli altri le vostre incapacità.
Una volta liberate le strade dalle immondizie, le amministrazioni locali dovevano assicurare lo smaltimento delle nuove immondizie, come fanno tutti i sindaci dei più piccoli paesi. Pare che non riescano a fare neanche quello e, ogni tanto, riappaiono nuove immondizie. Ma è un problema non certo di Berlusconi. E due.

Alitalia. Il problema era non regalare la compagnia di bandiera alla Francia. Saremmo stati l'unico paese del G8 senza compagnia di bandiera. Anzi con la linea aerea dipendente da un altro paese: a voi non interessa nulla?
A noi si. Poi è stata affidata al principe degli imprenditori di sinistra, quel Colaninno amico di D'Alema che già gli fece avere Telecom e che ha dato il figlio alla causa. Colaninno junior è infatti deputato PD.
Quindi certamente tra poco Alitalia tornerà a brillare. Tenga presente che Alitalia aveva aerei obsoleti, vecchissimi e neanche un nuovo aereo in prenotazione perchè senza soldi. AF avrebbe immesso un nuovo aereo nel 2010 e uno o due altri aerei entro il 2015.
L'unione con AirOne, che invece aveva nuovi aerei in prenotazione, ha permesso alla flotta di cominciare a rinnovarsi da subito.
Adesso Alitalia è un'impresa privata: se guadagna, bene. Se perde ci pensano gli azionisti e lo stato(cioè noi) non dovrà più intervenire.
Malpensa come hub sta già funzionando meglio e più di prima. A parte Lufthansa, è diventato la base operativa delle linee cinesi e arabe. E tre.

Terremoto e ricostruzione. Mai al mondo si è ricostruito , in mattoni, a 150 giorni dal terremoto tanto da assicurare un tetto per tutti i terremotati.
E' un record mondiale che ha stupito tutti e che fa morire dalla bile la sinistra che tenta in tutti i modi, così come fa lei con finta pacatezza, di sminuire questa impresa.
Come promesso, dal 15 settembre al 30 dicembre, tutti i terremotati avranno un tetto sicuro. Le scuole riprenderanno regolarmente per tutti i ragazzi.
Le case nuove sono stupende: antisismiche, con dispositivi ecologici e impianti solari. Vantatevi una volta del vostro paese invece di fare sempre i corvi.
Se ci fosse stata la sinistra al potere, adesso, forse, staremmo cominciando a discutere cosa fare per la ricostruzione e avremmo dato agli sfollati al massimo un po' di baracche prefabbricate.
In altre zone d'Italia, ci sono terremotati che stanno nelle baracche da vent'anni, nonostante le migliaia di miliardi spesi.
E quattro.

ICI - Che balle! Ma cosa aveva tolto Prodi? Nulla! Io non guadagno quello che dice lei e tantomeno mia moglie. Abbiamo finalmente smesso di pagare l'ICI con la legge del nuovo governo.
E così tutti quelli che conoosciamo che hanno redditi medi e medio bassi.
Invece sono esclusi dal beneficio proprio quelli che hanno case di lusso, ville e residence. Ma cosa andate dicendo?
E cinque.

Immigrazione. Poche storie. Prima era un incubo. Ogni giorno arrivavano frotte di imbarcazioni di tutti i tipi e Lampedusa era stracolma. Addirittura gli immigrati si ribellavano, scappavano e giravano liberi per l'Italia. I centri di accoglienza traboccavano.
Adesso siamo a zero.
A noi va bene così. Facciamo entrare chi diciamo noi, non chi vuole entrare con la prepotenza.
E cinque.

I reati, da quando sono scesi in campo i militari insieme ai poliziotti, sono scesi dell'8,3%. I dati vengono dal Ministero dell'Interno e sono forniti da Polizia, Carabinieri e Tribunali. Se voi ne avete di più attendibili, tirateli fuori.
Però siete penosi in questa continua ricerca di bugie e inganni da parte nostra quando chi ha sempre ingannato la gente (dai tempi di Stalin in avanti) è stata la sinistra.
Cordialità
gb

Dal sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione

Berlusconi e la moralità

" Io ho introdotto in politica una nuova moralità".
Silvio Berlusconi, 15 Settembre 2009 a Porta a Porta

Non c'è nulla altro da aggiungere!

martedì 15 settembre 2009

Stasera niente T.V.

Stasera il Premier vuol propinarci uno speciale sulla ricostruzione in Abruzzo, per essere certo dello share toglie ogni possibile concorrenza a Bruno Vespa e Porta a Porta, via Ballarò, via Matrix se avesse potuto, avrebbe rimandato anche le partite di Milan e Juventus di Champions League.

Io stasera non guarderò la T.V., esco, porto mio figlio al cinema, mangio una pizza fuori, ma non guardo assolutamente la T.V.
Non mi va d'esser preso per i fondelli da certa gente, non mi va che si strumentalizzi una tragedia per creare consenso, non mi va che si occupi la televisione pubblica in questo becero modo!

Così ho deciso che mi va d'uscire di casa, proprio stasera!

lunedì 14 settembre 2009

Dossier a luci rosse?

Il Giornale di Feltri chiede a Fini di allinearsi al Capo, altrimenti sono guai.
Nel senso che se Fini non lo facesse, "...Oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E' sufficiente - per dire - ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme".

Quindi questa è una minaccia bella e buona, e comunque Il Giornale ha le prove di uno scandalo a luci rosse su A.N. e non lo pubblica?
Complimenti!

venerdì 11 settembre 2009

Firenze

Firenze è indiscutibilmente una bellissima città, ci si vive bene, ha le dimensioni giuste per svolgere una vita tranquilla e offre le giuste opporunità di lavoro e di svago.
Ora mi chiedo : ma perchè cazzo i fiorentini si ostinano a cercare di rendere questa città un posto di merda?

Mi spiego meglio.
Un bambino ha scritto al neo-sindaco Renzi chiedendogli di far dedicare ala cittadinanza due ora per la pulizia degli spazi pubblici.
Iniziativa lodevole, subito accolta favorevolmente dal sindaco e sabato si procede con le prime due ore.

Ma ad oggi, nell' A.D. 2009 il dì di Venerdì 11 Settembre, c'è qualcuno che si ostina a far urinare e defecare il proprio cane sui marciapiedi della città, rendendo una passeggiata molto simile ad un escursione in un mefitico campo minato.
Se osservate i fiorentini, fatelo con attenzione, vi accorgerete che procedono "by walk" a testa bassa, e non perchè siano ostinati o vogliano evitare ogni contatto umano, ma perchè hanno l'umana preoccupazione di non pestare ad ogni svolta d'angolo una cacca.
I muri della città sono ormai erosi fino a 30 centimetri da terra causa corrosione da continuo urinamento canile con conseguente rilascio di dolci effluvii.
Ai fiorentini tutto ciò non interessa? La vostra città vi piace così? O.k., va bene.

Ma mi rivolgo a quell'essere umano (uomo o donna che sia) che tutte le mattine passa davanti alla vetrina del mio ufficio e lascia che il proprio cane urini e defechi allegramente sul marciapiede o, addirittura, sulla soglia dell'ufficio.
Ma se ti pesa così tanto portare il tuo cane nelle aree predisposte che distano da qui non più di 50m, se ti pesa così tanto raccogliere la cacche che il tuo cane fa per terra, allora perchè non prendi una tartarughina o un pesce rosso, almeno non li dovrai portare a spasso.
Prima o poi potrebbe "scappare" anche a me e il tuo pianerottolo di casa sembra un ripiego così attraente...!

Questo blog promuove AnnoZero

Giovedì 24 Settembre su Rai2 riprenderà la trasmissione AnnoZero, visto il silenzio delle reti Rai e la mancanza di promozione televisiva attraverso gli spot, e in risposta all'appello di Santoro perchè la Rete di prodigasse per la promozione, posto gli spot invisibili (nel senso che non vengono mandato in onda e quindi non sono visibili).








giovedì 10 settembre 2009

Lui, sempre LUI e solo LUI.

Berluisconi: «Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana»

E’ anche il più bello, quello che andava meglio a scuola,il più vincente nel calcio,quello che ha più successo con le donne,quello che ha guadagnato di più, quello con il più alto indice di popolarità, quello che ha realizzato più opere, quello più visto in T.V., quello più alto, più biondo, più forte, che ha creato il mondo in soli 5 giorni perchè in 6+1 di riposo son buoni tutti, che per resuscitare ci mette solo 2 giorni, perchè due giorni al buio e senza escort ” sai che palle!”.
Insomma e tutto LUI e non non siamo un ca..o!
Almeno secondo LUI.

Confronto fra i candidati alla segreteria del PD



Un confronto fra i tre candidati alla segreteria del PD, in diretta Tv, sarebbe il migliore spot per il Partito Democratico.
L'unico modo per far sapere ai cittadini-elettori qual è il nostro pensiero, quali sono le nostre idee, i nostri programmi, la nostra visione del futuro.
Non farlo è solo un regalo all'attuale Premier e a tutto il PdL.

La nave affonda, si salvi chi può!

Dopo Telese, anche Facci lascia il Giornale della famiglia Berlusconi.

Questo il suo articolo su Libero

***
Il mio terrore è che dietro la burbanzosa sicumera di certa destra governativa – dietro la neo ostentazione di uno schematismo destra/sinistra che si è tornati a tagliare con l’accetta, in questo Paese – si celi una progressiva involuzione di tutta la destra italiana. La mia paura, cioè, è che il famoso complesso delle catacombe missine, poi trasfigurate nella nuova e moderna destra di Fiuggi, si stia ri-trasformando in una becera rivendicazione di pulsioni datate e che non hanno niente a che vedere col progetto che il Pdl si era dato da principio. Temo, per dirla malissimo, che una larga parte del Pdl si stia trasformando in pratica nella Destra di Storace: senza che nessuno, tantomeno gli elettori, gli abbia mai chiesto di farlo.

Aggiungo che la frequente militanza ex missina o ciellina di molto personale giornalistico di centrodestra, temo ancora, rischia di avvitarsi in una corsa a inseguimento del lato estremista della consueta «gente»: quella di cui ciascuno, ovviamente, si sente interprete genuino e infallibile.

A chi ritenesse che sto esagerando – com’è possibilissimo – risponderei che in questo centrodestra c’è comunque un clima nervoso, palesemente corroborato dall’ebbrezza di un potere rimasto notoriamente senza avversari. Così gli avversari si fabbricano in casa. Sembrano quasi, certe declarazioni ostentate, come pervase da un afflato liberatorio: e Gianfranco Fini, o meglio il caso Fini, su questo sfondo è divenuto il reagente di tutte le contraddizioni, lo sfiatatoio di apnee che forse duravano da troppo tempo, forse addirittura dal 1994. Perdonate se non mi curo dei presunti retroscena da analisti malati di politica, cioè le corse per il Quirinale o le improbabili successioni a Berlusconi: io mi limito a registrare un paio di cose. Una è questa: non gliene frega più niente a nessuno di atteggiarsi a conservatore illuminato ed europeo, non importa più a nessuno che certe asserzioni di Fini, nella destra di Cameron e Sarkozy, o nei cristiano-democratici della Merkel o dello spagnolo Rajoy, sarebbero considerate addirittura banali. Altro che «compagno Fini». Non importa a nessuno, neppure, di voler incarnare il sogno moderno dei Leo Longanesi, del Mondo di Pannunzio, di Montanelli, della famosa destra risorgimentale e libertaria e balle varie: macché, c’è piuttosto da imitare il lato peraltro inimitabile e sanguigno della Lega, c’è da inventarsi «l’Italia delle piccole comunità e delle periferie urbane» che l’ex socialista Maurizio Sacconi, in un’intervista al Corriere della Sera, ha descritto come se al governo ci fosse ancora Amintore Fanfani; c’è da pensare alle regionali, c’è da bollare come «radicale» chi non lo è stato mai, da laicista di chi è laico e basta; e c’è in generale, e soprattutto, una classe politica che è stata eletta con liste blindate, che spesso non ha neppure mai visto un collegio elettorale in vita propria – al limite qualche patinata cena elettorale – ma che adesso ti parla della piazza anche se ha frequentato solo quella di Ballarò. Ci sono anche i sondaggi, come no: nel caso di certe generiche affermazioni di Fini, però, non valgono neanche quelli, anzi, non vengono menzionati. Il 70 per cento degli elettori di centrodestra (fonte: Crespi Ricerche) è contro il testamento biologico che il governo sta cucinando, ma guai a dirlo; il 51 per cento degli elettori del Pdl è favorevole a un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, ma è roba da froci, roba da sinistra o, peggio ancora, da destra europea. C’è poi una faccenda che mette in presidente della Camera in una posizione oggettivamente eccentrica – ne convengo pienamente – ed è quella sul voto agli immigrati, posizione che oltretutto è la stessa di Santa Romana Chiesa: e però guardate la disparità di trattamento.
Lo dicessero alla Chiesa, «rientra nei ranghi».

E’ vero, la sinistra applaude Gianfranco Fini: e allora? Applaudirebbero anche un carciofo, se fosse alternativo a Berlusconi. E’ solare che mirano a fomentare divisioni, ci stanno pure riuscendo. Ma non dite che le idee di Fini siano uguali a quelle di un Franceschini, e questo sia perché sono diverse e basta e sia perché, spesso, non sono neppure idee, sono solo uscite genericissime e dettate dall’ecumenismo che il suo ruolo richiede o almeno permette: uscite che ogni volta, però, sono sottoposte a plurimi processi alle intenzioni.

Davvero, io Fini neppure lo conosco e della sua ascesa politica m’importa relativamente. Certe sue uscite forcaiole non gliele perdonerò mai, per quanto possa interessarvi. Però so, e ho visto, che ha fatto un percorso mica da ridere, ha pagato prezzi salati e senz’altro discutibili – certi suoi bagni penitenziali li ho trovati, quelli sì, cattocomunisti – e comunque ha elaborato e sofferto lo scioglimento di un partito storico per ben due volte.

Ha fatto bene? Ha fatto male? Chissà. A oggi sappiamo solo che tutto questo è servito per ritrovarsi stampate nero su bianco, un bel mattino, le ciniche espettorazioni giornalistiche di chi gli ha intimato di punto in bianco: «Rientra nei ranghi, sei ridicolo».

I ranghi.
A pensarla come Gianfranco Fini sono in milioni, nel centrodestra, e in milioni fisiologicamente non la pensano come lui: volete smembrare gli uni dagli altri, ciascuno nel suo preciso rango? Non è difficile: basterebbe tornare alla Repubblica multipartitica, basterebbe non mettersi in testa fondare il più grande partito della storia d’Italia come però, ecco, è stato fatto: un crogiolo composito, complesso, ridondante, soprattutto molto più e ambizioso dei ranghi da caserma prefigurati da qualche bollito con in mano il Winchester. La terza parola che compone il nome del partito – il Pdl – forse andrebbe riletta e riletta sino a stamparsela nel cranio una volta per tutte.
Mica i ranghi.

Fannulloni a Palazzo Chigi

Il 17 dicembre il Premier si è assentato dal lavoro per un indisposizione fisica, ma ora sappiamo che era in "altre faccende affaccendato".
Quindi si tratta di un FANNULLONE, che si assenta dal proprio posto di lavoro con un discutibili pretesto per andare, o meglio, per restare a casa a divertirsi un po'.

venerdì 4 settembre 2009

L'Aquila: le casette non bastano e intanto sgomberano la tendopoli.

A L'Aquila stanno avvenendo dei fatti strani, la tendopoli di Piazza d'armi la più grande dell'Aquila con i suoi 1.050 sfollati è stata sgomberata, gli sfollati dispersi alcuni nella caserma Coppito( la stessa del G8) altri negli alberghi dell'Aquila o ad Avezzano o sulla costa.
In poche parole, tutti fuori dalla tendopoli anche se nessuno è tornato nella propria casa e neanche nelle, ormai celebri, casette di legno.
Tutto ciò avviene mentre si diffonde la notizia che le casette di legno non sono sufficienti per tutti gli sfollati e quindi molto di loro passeranno l'inverno accampati qui o là.
Quindi se arrivasse l'inverno, e si sa che a L'Aquila il freddo giunge presto,e gli sfollati fossero ancora nelle tende, sarebbe palese la disorganizzazione della ricostruzione, sarebbe palese l'esiguità delle risorse impiegate.
Ma se gli sfollati saranno "dispersi" nei vari alberghi, chiusi nelle caserme, "distribuiti" nelle varie città abruzzesi, si toglierà ogni evidenza della dosorganizzazione, se un giornalista trovasse uno sfollato in un albergo di Avezzano o in un B&B di Sulmona, il governo avrebbe gioco facile nell'affermare che è uno dei pochi a non avere assegnato l'alloggio.
Non solo, sarà difficile organizzare una manifestazione di protesta da parte degli sfollati, se questi fossero spalmati in decine di città o chiusi nelle caserme, avrebbero ovvie difficoltà di comunicazione e di coordinamento.
Quindi questo "sgombero" della tendopoli appare più come una azione preventiva contro possibili proteste per la mancata ricostruzione e l'insufficienza delle case provvisorie.
E sembra, poi, un'operazione di facciata per poter dire fra pochre settimane che le tendopoli non ci sono più e che gli Aquilani sono tutti nelle case o nelle "casette".

mercoledì 2 settembre 2009

Vox populi

Ieri, con mia vicina di casa un po' in là con gli anni si parlava della vita in genere, quando l'argomento è caduto sull'influenza A e lei mi dice che "Per fortuna che c'è Berlusconi che non fa sbarcare questi stranieri, perchè guarda quante malattie ci portano, come questa inluenza, che prima in Italia non c'era, ma per colpa loro..."
A questo punto mi si annebbiata la vista per l'incazzatura e non ho più ascoltato se non una seria di bla bla bla.
Ma questo è il potere dell'informazione, questo fanno i media.
Basta affiancare le notizie immigrazione-sbarco clandestini-influenza A, che creano una associazione di idee volta a disorcere la realtà e a creare una sorta di propaganda subliminale.
Contro tutto questo si schiera Repubblica e tutti i quotidiani non allineati, ma spesso è come lottare contro i mulini a vento o contro anziani un po' ottusi e ubriachi di T.V.
E la realtà diventa un unico bla, bla, bla.

L'Abruzzo dimenticato

Dell'Abruzzo non parla più nessuno, ma la popolazione Aquilana è ancora nelle tende e l'inverno è alle porte e solo oraq s'accorgono che le casette di legno in costruzione non sono sufficienti per tutti gli sfollati.

Da www.inabruzzo.com:

Le case non bastano, appelli a catena


L’Aquila - Le case che vengono rapidamente approntate per dare un tetto ai terremotati aquilani non basteranno che per meno di un terzo di coloro che le aspettano, ormai lo ammettono tutti e gli appelli si susseguono a ritmo incalzante. Occorre provvedere e anche subito, perchè la riapertura delle scuole il 21 settembre incalza: se si vuole che la gente torni in città, occorrono case per tutti. Secondo Giorgio De Matteis, almeno 50.000 persone. La presidente della Provincia Pezzopane ha rivolto un pressante messaggio al capo della Protezione civile Bertolaso “per garantire a tutti una casa, sia di muratura, di legno, su ruote, un alloggio in affitto, un albergo” o qualsiasi altro modo che dia sicurezza e conforto a migliaia di persone ormai ko per lo stress, la paura, i traumi subiti, le preoccupazioni per i figli e le prospettive per i prossimi mesi.

Per la Pezzopane ormai è fuori discussione: 4.500 case non bastano, e si sarebbe dovuto prenderne atto prima, in tempo. Per la presidente occorre un urgente piano integrativo della Protezione civile, che pare intenzionata a decisioni di questo tipo. Non si esclude, come suggerisce De Matteis che da giorni batte su questo tasto, di fare ricorso alle caserme Pasquali e Campomizzi.
Il sindaco Massimo Cialente ha riferito stasera di aver rivolto richieste precise e pressanti alla Protezione civile, insistendo su una possibilità di soluzione che al primo cittadino - e non soltanto a lui a questo punto - pare l’unica possibile: case di legno, case su ruote, abitazioni momentanee ma confortevoli e sicure, da collocare ovunque sia possibile senza stravolgere il tessuto cittadino e quello delle frazioni più prossime. La gente non deve essere “sbaraccata” troppo lontano, non deve subire altri traumi: deve semplicemente avere una casa in cui abitare, provvisoria quanto si vuole, ma una casa degna di questo nome. Oggi il mercato e la tecnologia consentono di innalzare strutture rapidamente e decorosamente. Una casa per tutti, questo sembra l’appello corale delle autorità aquilane. Ma purtroppo come spesso accade, si sta alzando la voce troppo tardi, all’inizio di settembre e si sarebbe dovuto farlo molto prima, come solo pochissimi sostenevano: tra loro, a dire il vero, la Pezzopane e il sindaco che di case di legno aveva parlato due mesi fa. Risposte non se ne sono avute, la politica ha tardato, i conti sono stati sbagliati e soprattutto la Regione ha preferito andare in ferie. E in ferie sta tuttora.
Per le case non si commetta lo stesso errore di valutazione e forse di leggerezza che a suo tempo, il 30 marzo, commise la Commissione grandi rischi, che sottovalutò il rischio di un imprevedibile, ma possibile forte terremoto. La gente chiede la casa prima che inizi l’autunno, altrimenti L’Aquila è da considerare città quanto meno dimezzata, se non defunta. Si sarebbe dovuto sapere prima che le case non sarebbero bastate. Ma oggi teniamo lontani gli esperti dei grandi rischi, perchè anche adesso il grande rischio è una incombente urgenza.

martedì 1 settembre 2009

Verba volant/7

Tripoli, 31 agosto 2009, Berlusconi: Una "politica vera di integrazione" passa per il rigore. Poi: "Se vogliamo procedere a una politica vera di integrazione - dice - dobbiamo essere rigorosi per non aprire l'Italia a chiunque". Questo per il pubblico italiano, perchè poco dopo, rivolgendosi ad un pubblico nordaficano afferma:

da byteliberi

Capisco l'incoerenza congenita del Premier se a distanza di giorni, ma nello stesso giorno è un record.

Sull'omicidio di Garlasco

Leggo che una superperizia scagionerebbe Alberto Stasi dall'omicidio di Chiara Poggi, in quanto l'unico accusato nel momento in cui avveniva l'omicidio stava lavorando col suo computer.
Ora, non voglio emntrare nel merito della questione interrogandomi se Stasi sia o meno l'assassino di Chiara, ma trovo angosciante il metodo delle indagini, spesso apparse farraginose e alla ricerca di indizi di colpevolezza del presunto assassino e non di ricerca degli indizi su chi fosse l'assassino.
In pratica l'impressione è che individuato il presunto assassino si sia proceduto a ricercare tutte le prove che potessero suffragare la tesi.
Ma c'è dell'altro, mi angoscia ancor di più il fatto che gli inquirenti sembrano essersi rivolti contro Stasi affermando che non poteva essere stato che lui, cioè, nonostante che ci sia carenza di prove schiaccianti contro l'imputato, si procede affermando che lui e solo lui poteva avere commesso l'omicidio, si va per esclusione.
Mi sembra un po' poco per condannare una persona per omicidio e forse è poco anche per incriminarla.

martedì 4 agosto 2009

In quei pomeriggi salentini



Questo testo l'ho scritto a Beppe Severgnini ed è stato pubblicato sulla rubrica Italians, lo riporto qui di seguto, perchè in questi pomeriggi estivi, mi ritornano in mente quelli della mia infanzia a Lecce, e trovo che oggi sarebbero irriproducibili.

L'Italia che ricordo non era così.
Ricordo, che d'estate, negli afosi e silenzios pomeriggi salentini, mentre tutti dormivamo, nel silenzio si ascoltava una voce ripetere "Eho! Eho!"
Lo chiamavamo il "marocchino" era un ambulante, che spingeva un carretto pieno di tappeti, piccole radio, stracci, biccheri.
Tutti scendevamo in strada, noi bambini a guardare le prime radio cuffie, gli uomini trapani e attrezzi per bricolage,le donne lampade,tappeti.
Lo chiamavamo marocchino, ma non si sapeva da dove venisse e nessuno si poneva il problema, nè del suo permesso di soggiorno, nè della sua religione, le donne portavano acqua fresca all'ambulante e lui ringraziava e tornava al suo giro di paesino, in paesino spingendo quel carretto.
Oggi lo fermerebbero i vigili per intralcio alla circolazione, i carabinieri gli chiederebbero di continuo se ha permesso di soggiorno e gli abitanti del paese si lamenterebbero del disturbo al queto sonnecchiare durente un afoso pomeriggio salentino.
Lui sarebbe lo stesso "marocchino", noi gli stessi cittadini, è cambiato tutto il resto.

venerdì 31 luglio 2009

Ormai la selezione all'ingresso è una prassi

Il video precedente, col funzionario di polizia che impedisce di manifestare, mi ricorda ciò che è accaduto a Firenze durante la campagna elettorale per le comunali.

L'Aquila: vietato manifestare contro Berlusconi

Questo è ciò che succede se le popolazioni de L'Aquila cercano di farsi sentire:



grazie a Godot_74

Ma è questa la ricostruzione?


Leggendo quest'articolo di Repubblica , si ha la misura di come sia possibile disinformare l'intera popolazione su qualsiasi argomento.
I telegiornali parlano di ricostruzione, quando molte delle macerie, ancora dopo 4 mesi, giacciono per le strade.
Si parla di aiuti alle popolazioni, quando :"da più di un mese nessuno offre più nulla".
Si parla delle newtown e le chiamano : "Case definitive per sistemazioni provvisorie", perchè DE-FI-NI-TI-VE?
Poi si legge: "C'è chi rischia di perdere la proprietà. Se in un condominio non si trova l'accordo per ricostruire - ci sono tante seconde case - potrà intervenire la Fintecna, società dove sono presenti lo Stato e i palazzinari, che potrà acquisire gli immobili a valori Ute, ufficio tecnico erariale. E' l'ex catasto, che paga il valore dichiarato nei rogiti, fra un terzo e la metà di quello reale."
Non sarà un grande affare per amici ed amici-degli-amici sulle spalle degli abruzzesi?

Poi sui finanziamenti per la ricostruzione: " Il governo ha detto che i soldi per la ricostruzione saranno erogati in tre modi: finanziamento a fondo perduto, credito di imposta, credito agevolato. Ma perché usare gli ultimi due modi se c'è il finanziamento a fondo perduto? La nostra previsione è questa: fra qualche mese ci diranno: signori, i soldi sono finiti. Se volete, restano il credito di imposta, quello agevolato...". Non si vorrà mica mettere in difficoltà delle famiglie, le quali non potendo accedere al finanziamento a fondo perduto, e non potendosi permettere neanche quello agevolato, saranno contrette a vendere casa e rimanere nelle casette di legno?
Se fosse così avrebbe senso chiamarle Case definitive per sistemazioni provvisorie

Quanto potranno resistere gli abbruzzesi? E se dovessero reclamare i propri diritti e se per farlo dovessero protestare, cosa annuncerebbero sui nostri telegiornali? Che gli Abruzzesi, ingrati, vogliono case lussuose a spese dei contribuenti?

Se questa è la ricostruzione...

giovedì 30 luglio 2009

Sù con la meritocrazia

"Dove c'e' potere c'e' sesso. Funziona cosi' ovunque. Ci vorrebbe meno ipocrisia", e' quanto si legge nell'anticipazione dell'intervista di Renato Brunetta al 'Corriere della Sera Magazine', in edicola da giovedi'.

Secondo il ministro della Pubblica amministrazione "non c'e' nulla di nuovo" nell'abitudine di eleggere o candidare collaboratrici o fidanzate.

da: Rainews24

Forse voleva far sapere al "gentil sesso" che anch'egli detiene una seppur piccola forma di potere, ergo, vorrebbe un seppur piccola quota del sesso che gli spetta!
Ma la meritocrazia? Ah, sì, il senso è: siccome ho potere mi merito un po' di sesso anche io! In pratica Brunetta rivendica la sua quota!

mercoledì 29 luglio 2009

Verba volant/6


Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale affermava che il matrimonio Alitalia-Air France non s'aveva da fare perchè: “Non possiamo assolutamente accettare che Alitalia sia venduta ad Air France”, dichiara il leader del Pdl definendo “irricevibili e addirittura offensive le condizioni di acquisizione presentate [...]Con un hub realizzato non più a Milano ma gestito da Air France dove pensate che la compagnia francese porterà il grandissimo numero di turisti cinesi se non a Parigi”? (da il Velino.it del 29 mar 2008 14:12)

Cosa accade oggi durante il governo di Silvio Berlusconi?

Hong Kong, Singa­pore, Montreal, e non solo. Ali­talia in questi giorni ha annun­ciato l’ampliamento dell’offerta internazionale e intercontinen­tale con 13 nuove mete, opera­te insieme con il partner Air France-Klm (azionista al 25%). Ma il passeggero che vada a cer­care un volo diretto da uno de­gli scali italiani per queste desti­nazioni rimane a bocca asciut­ta: in tutti i casi dovrà passare da un aeroporto straniero che sia Parigi, Amsterdam e Lione.
[...] Eppure il premier Silvio Ber­lusconi, nel benedire l’accordo con i francesi, era stato chiaro: il traffico non andava in nessun modo dirottato su Parigi. In ba­se al «piano Fenice», che dise­gnava il futuro della nuova compagnia, le destinazioni in­tercontinentali avrebbero dovu­to essere 18. [...](e) si diceva sarebbero sta­te operate direttamente da Mal­pensa,[...] da Corriere della Sera 29 luglio 2009

martedì 28 luglio 2009

Effetto Maroni

Questi sono alcuni effetti della legge Maroni, denominata pacchetto sicurezza,
post da L'extra blog Piove governo ladro:

Uno dei(effetti ndr) più clamorosi tra questi sarà quello per cui, dall’8 agosto prossimo, i figli dei clandestini non potranno essere registrati dai genitori all’anagrafe grazie a questa frase inserita tra le norme della legge: Gli stranieri dovranno mostrare il permesso di soggiorno per ogni atto di stato civile.

Cosa significa? Semplice: i clandestini che non sono in possesso del permesso di soggiorno non potranno sposarsi, nascere o, paradossalmente, morire. Questi gli atti di stato civile negati dalla norma.

Per questo i clandestini, pur di restare in Italia, non faranno più figli? No, non credo. Ritengo, piuttosto, che si aggraveranno per loro le già difficili condizioni di permanenza nel nostro paese e, contestualmente, potremo osservare i servizi sociali andare in crisi a causa degli affidamenti - obbligatori per legge- di bambini senza un genitore che possa riconoscerli. Già proprio queste sono le prospettive.

L’assurdità si trasforma, in questo caso, nella negazione di elementari diritti civili. Una legge, perciò, che non avrebbe nessun motivo di esistere, se non nei paesi governati dalle più becere dittature.


Leggere anche da il Tirreno:

PRATO. Gli stranieri dovranno mostrare il permesso di soggiorno per ogni atto di stato civile. Una frase persa nei meandri del “pacchetto sicurezza”, quello che prevede l’arresto per i clandestini, più poteri ai vigili urbani, più competenze a sindaci e prefetti. Il quinto provvedimento del pacchetto entrerà in vigore l’8 agosto rischiando di creare un putiferio.

Gli atti di stato civile sono matrimonio, registrazione di morte e registrazione delle nascite. Se i clandestini non si potranno sposare nessuno alza la mano, ma se il babbo o la mamma non potranno riconoscere il proprio figlio, beh, allora è un caso. A Prato dove, solo nei primi mesi del 2009, sono nati 412 bambini figli di genitori senza il permesso di soggiorno, è un problema non secondario.

L'allarme della prefettura. A lanciare l’allarme sull’i mpossibilità per i genitori clandestini di riconoscere i propri figli al momento della nascita è stato Giovanni Daveti, il funzionario responsabile per gli affari che riguardano la comunità cinese per la prefettura di Prato. “Nel pacchetto sicurezza – ha detto Daveti – è inserita una norma che obbliga i clandestini a mostrare il permesso di soggiorno negli atti di Stato civile. Attualmente non abbiamo alcuna circolare che ci spieghi come comportarci nel dettaglio: dall’8 agosto, quando entrerà in vigore la legge, quindi noi avremo neonati che non potranno essere riconosciuti dai genitori, se entrambi clandestini. L’unica via praticabile sembra quella di affidarli ai servizi sociali. Solo nei primi sei mesi del 2009 a Prato sono nati 412 bambini in questa condizione”.


Ora ci sentiamo tutti più sicuri, ma di essere più incivili.

lunedì 27 luglio 2009

La crisi del credito

Un bel modo per comprendere la dinamica della crisi del credito e di come l'eccessiva avidità abbia portato il mondo intero nella situazione in cui è ora.

prima parte:


seconda parte:

E Marino rispose

Ignazio Marino ha risposto alle accuse de Il Foglio, non è scappato, non si è arrampicato sugli specchi, ha dato una spiegazione esauriente di ciò che è accaduto all'epoca in cui era Amministratore Delegato dell'Ismett di Palermo; anzi, motiva le sue dimissioni, con le continue interferenze politiche nella gestione degli appalti presso il centro trapianti.

Allora siamo proprio diversi, alle domande rispondiamo, senza accuse complottiste o arrampicate sugli specchi, meglio così.

venerdì 24 luglio 2009

Il giusto chiarimento

Oggi il Foglio ha pubblicato una lettera riservata inviata a Ignazio Marino da Pittsburgh, ai tempi delle sue dimissioni dall’Ismett di Palermo.
Dalla lettera si evince che ci furono delle irregolarità sulle richieste di rimborsi fatte da Marino stesso alla sua Università.
Credo sia doveroso che il candidato segretario del PD dia le giuste spiegazioni, noi lo ascolteremo come abbiamo fatto ieri col suo discorso di presentazione.
Sono disposto ad accettare anche un semplice :"Lo ammetto, ho commesso un errore".
Ma non imiti il Presidente del Consiglio, non fugga, dimostri che siamo diversi.

Ascoltando Ignazio Marino...

Ieri sera, mentre rientravo a casa col mio scooter, ascoltavo con le cuffie Radio Radicale, c'era il discorso di presentazione di Ignazio Marino.
L'ho ascoltato, con l'attenzione che è possibile dare mentre si guida, cioè un po' superficialmente.

Ma quando ha parlato così dell'immigrazione:
"Se si nega il diritto alla salute allo straniero, lo si nega anche al
cittadino italiano che viene esposto a eventuali malattie infettive di
cui quello straniero può essere portatore.
Quando si nega o si scoraggia il diritto all’istruzione obbligatoria, in
nome dell’irregolarità dei genitori, si costringe un bambino
all’ignoranza, impedendo così all’istruzione di essere un naturale
presupposto per l’integrazione.
Quando si cancella dall’anagrafe lo straniero privo di un contratto di
affitto si compromette il controllo della sua presenza sul territorio
".

Quando ha parlato così dei diritti civili:
"Uno Stato laico deve sempre proteggere i diritti civili con norme rispettose
degli orientamenti e della libertà di ciascuno. Non “diritti speciali”, ma
diritti uguali per tutti, siano essi gli ammalati, le donne, i bambini, le
coppie di fatto, gli omosessuali, o chiunque altro, tutti
"!

Quando ha parlato così delle coppie di fatto:
"Non posso immaginare che tra due persone che hanno condiviso tutto
nella vita possa accadere che se uno si ammala, l’altro rimanga fuori
dalla porta della rianimazione perché non sono legate dal matrimonio.
Si reprima l’omofobia alla pari di ogni altra forma di razzismo
".

Dopo averlo ascoltato, stavo accostando lo scooter per fare un applauso.

giovedì 23 luglio 2009

PD, fa' la cosa giusta

Mi sono chiesto cosa avrebbe fatto il PdL se fosse stato all'opposizione mentre sui giornali veniva messa in mostra la vita privata del Premier.
Credo che avrebbero cercato di mettere in difficoltà la maggioranza e l'avrebbero fatto in parlamento cercando di far emergere attriti e contraddizioni fra i parlamentari.
Quindi, cosa potrebbe fare il PD in questo momento per far emergere le stesse contraddizioni nella maggioranza di centro-destra?
Un esempio potrebbe essere una proposta di legge per regolamentare le coppie di fatto.
Già vedrei bene Gasparri che difende la famiglia tradizionale, Bonaiuti che parla di valori morali, il neo-divorziato Bondi che afferma che le coppie di fatto svolgono una vita in contrasto coi principi di Santa Romana Chiesa!

Ma il Pd in questo momento, forse, è troppo distratto per mettere in difficoltà il PdL.

Meteoriti in giardino

Oggi abbiamo capito da dove proviene tutto questo vigore giovanile in un uomo di 73 anni, il suo aspetto più giovane, i capelli miracolosamente ricresciuti, le rughe sparite.
Ma quali farmaci, tutto ciò è merito dei meteoriti presenti nel giardino del premier!
Praticamente la trama di Cocoon!

mercoledì 22 luglio 2009

Oggi ho conosciuto un elettore di centro-destra

Pensionato,65 anni circa,vive solo(causa divorzio) in un appartamento di 110 metri quadri nella periferia fiorentina.
Intende venderlo perché è troppo grande per una persona soltanto e da me vuole una valutazione.
Svolgo il mio lavoro con diligenza, valuto l'immobile e riferisco che il periodo non è dei migliori per iniziare a vendere:"Sà a fine luglio i clienti pensano alle ferie e non a cercare casa".
Qui lui mi blocca e dice:
- A settembre sarà il momento giusto, perché la crisi economica sarà ormai alle spalle - ed ha continuato dicendo - Al Tg1 hanno parlato di quella autostrada fra Milano e Brescia che sta facendo Berlusconi, pensi che allo stato non costerà nulla,Berlusconi fa tutto così, anche il ponte non costerà nulla e danno tanto lavoro alla gente, perché lo fanno gratis le aziende e i soldi li prendono dal pedaggio; poi anche Draghi, quello della Banca d'Italia, ha detto che ha ragione Tremonti, la crisi è passata e tutto grazie al governo, che col piano casa ha dato subito effetto e poi coi soldi che rientrano dall'estero sà quante altre cose faranno per noi cittadini? - Prla così tutto d'un fiato e prosegue - Perché la situazione di ora è tutta colpa del PD che quelli sono amici delle banche che si tengono i soldi che abbiamo dato noi, che sono tutti strozzini legalizzati.
Faccio presente che sulle prospettive post-ferie ho le mie perplessità, ho visionato alcuni capannoni nella zona industriale di Firenze e mi è stato detto dai proprietari che avevano intenzione di vendere e cessare l'attività.
E l'elettore di centro-destra mi risponde cosi:
- Che poi anche Obama, che se le cose peggiorano, è perché è troppo giovane, non ha esperienza, che al Tg1 hanno detto che gli americani si sono pentiti di averlo votato, che ci vuole gente d'esperienza come Berlusconi, per voi giovani c'é tempo.

E sì per noi c'è tempo, tanto tempo, basta aspettare!

Ultimo in classifica


Silvio Berlusconi è ultimo nella classifica dell'Huffington post fra i peggiori 10 leader mondiali, battuto da Capi di Stato del calibro di :Kim Jong Il, Robert Mugabe, Omar al-Bashir.

Oggi leggendo il sondaggio, forse si chiederà, ma dove ho sbagliato?
preso da: Distanti saluti

martedì 21 luglio 2009

Orgoglio ferito

Che Berlusconi non sapesse che la D’Addario fosse una escort, rende la vicenda ancora più triste.

Quindi il Presidente del Consiglio era veramente convinto che andassero a letto con lui perchè è un uomo interessante ed affascinante, perchè è il presidente del G-8 col record delle presidenze, perchè ha il letto di Putin, perchè racconta berzellette che fanno ridere e perchè fa vedere i video di lui con Bush & C.

Pensa che pena per quell’uomo che solo ora ha scoperto che quelle donne andavano con lui non per i suddetti motivi, ma perchè altri le retribuivano.

Pover'uomo!

lunedì 20 luglio 2009

La gente mi chiede come sto. Come velete che stia? DI MERDA.

Quetsa lettera è la dimostrazione che la vera epidemia in Italia si chiama disinformazione.
Questo è ciò che oggi succede a L'Aquila.
Da: Blog senza qualità



La gente mi chiede come sto. Come velete che stia? DI MERDA. Stiamo tutti di merda, 70.000 persone stanno di merda. Senza casa, senza la città, senza tessuto sociale, senza gli uffici. Molti di noi non rientreranno nella loro casa se non tra molti anni (me compresa), molti di noi non ci rientreranno più, perchè la casa la hanno già perduta, o perchè gliela stanno per abbattere. Tutti non rivedremo la città ricostruita prima di 7/8 anni, almeno. Le persone anziane rischiano di non riverderla mai più.

(Tra parentesi: non viene neanche data comunicazione ai proprietari che le case vengono abbattute, ci si aspetta che siano loro ad informarsi. Che so, una cosa tipo: "scusi, che per caso state per abbattermi la casa? ah no? allora che faccio, ripasso tra qualche giorno e magari me lo dite?")

E intanto che facciamo? Chi può lavora, lavora 100 volte più di prima, lavora in condizioni disastrate e disperate. Anche perchè tutti gli aspazi agibili in città sono stati occupati dalla Protezione Civile, obbligando altri operatori cruciali per la ripresa della città, come l'Università ad esempio, ad andare altrove. Una Protezione Civile che, con le parole del rettore Di Orio «ha una visione dell’occupazione degli spazi inquietante», parole su cui non posso essere più d'accordo (http://www.corriereuniv.it/2009/06/laquila-il-rettore-chiede-spazie-attacca-bertolaso-pigliatutto/, o anche http://www.campus.rieti.it/jw/news/attualita/644-laquila-di-orio-attacco-frontale-a-bertolaso-linquietante-occupazione-di-spazir.html


Non tutti però riescono a lavorare, neanche in condizioni disastrate. E' il caso dei dipendenti della Transcom, 360 persone poste in mobilità. La direzione generale spiega di non essere più in grado di pagare gli stipendi perché non più competitiva anche a causa del terremoto del 6 aprile, che ha reso inagibile la sua sede.

E' il caso dei idipendenti della Technolabs - uno dei più importanti Centri di Ricerca e Sviluppo del centro-sud Italia a capitale esclusivamente italiano - 100 (su 160) dei quali hanno solo la prospettiva di 13 settimane di cassa integrazione a partire dall'inizio di agosto.

A fronte di questa drammatica situazione, qual'è la risposta del governo per rilanciare l'economia? Ad esempio quella di richiedere ai residenti del 49 comuni del "cratere", a partire da gennaio 2010, la restituzione dell'IRPEF non versata a seguito del terremoto, da effettuarsi al 100% in 24 rate. Per darvi un parametro di confronto, nei paesi colpiti dal terremoto del'Umbria, l'Irpef non venne versata per 24 mesi, e viene resituita ADESSO, dopo dieci anni e più, al 40% e in 120 rate (situazione analoga si verificò per gli alluvionati in Piemonte).

Cosa passa invece dai mezzi di comunicazione "istituzionali"? Passa la voce di un Presidente del Consiglio che grida al miracolo per la costruzione di alloggi per circa 13.000 persone, quando allo stato attuale solo il 54% delle abitazioni fuori del centro storico è agibile. Se la stessa percentuale fosse valida anche per il centro storico i conti sono presto fatti: circa 35.000 sfollati (tralasciamo poi l'incresciosa situazione del centro storico di cui posso dare testimonianza diretta: del nostro futuro a tutt'oggi non sappiamo nulla, nulla di nulla al di là di poche parole del premier: «nel centro storico il tempo sarà contato non in mesi ma in anni»).

E basta. Questo è il suo miracolo,. E ad agosto il premier vuole prendere casa all'Aquila per seguire i lavori di queste casette perché, parole sue, «l'occhio del padrone, come si dice, sappiamo cosa produce.. (padrone? Padrone? siamo noi i padroni della nostra città, caro premier).

Racconto queste cose, fuori dal "cratere" e la gente sembra non credermi. Abbiamo tutti la sensazione di essere stati abbandonati.

Ma anche qui, tranne in rare eccezioni, le informazioni sulla situazione dei terremotati continuano ad essere condivise solo dai terremotati stessi. E così continuiamo a parlarci addosso.E il resto d'Italia continua a non sapere niente.

E voi, che pensate di fare? Continuare a guardarci come poveri animali allo zoo, che forse stanno anche diventando un po' noiosi a fare e dire sempre le stesse cose da tre mesi? Bè, temo proprio che la noia continuerà per qualche anno ...

Laura Tarantino
Università dell'Aquila

venerdì 17 luglio 2009

Italia.it - primo errore in geografia

Per la prima volta con grande curiosità vado sul sito Italia.it, ovviamente inizio il mio viaggo virtuale dalla Puglia, regione in cui sono nato e cresciuto!
Ma arrivato nel Salento trovo che S.Maria di Leuca divide il Mar Adriatico dallo Jonio.
Ma come per anni mi han portato ad Otranto dicendomi che separava i due mari ed oggi hanno spostato il confine?




Così vado sul sito della Città di Otranto e trovo la rassicurazione che il confine fra i due mari è ancora lì, dove m'han sempre detto che era, ad Otranto!



Anche Wikipedia mi rassicura che non c'è stato nessuno spostamento.




Rassicurato da tutto ciò, proseguo il mio viaggio!

giovedì 16 luglio 2009

Tremonti:"Testa di cazzo"

Oggi un giornalista americano chiedeva lumi al ministro Tremonti sullo Scudo fiscale appena varato e sul fatto che lo stesso ministro avesse cambiato idea rispetto alla promessa che non ci sarebbero stati condoni e che si sarebbe impegnato nella lotta all'evasione fiscale.
- Ma non aveva promesso di non fare più sanatorie, proprio lei che parla di etica?-chiede il giornalista.
Il ministro delle finanze prima invita il giornalista a porre la domanda ad Obama(?), poi seccato si rivolge a Calderoli apostrofando il giornaista stesso come "Testa di cazzo!"


mercoledì 15 luglio 2009

Su Gabriele Sandri

Una volta tanto concordo con un giornalista de Il Giornale, nella fattispecie con l'articolo di Michele Brambilla, circa la sentenza sull'omicidio di Gabriele Sandri.

Con la sentenza emessa ieri sera la Corte d’assise di Arezzo ha commesso una duplice ingiustizia.
La prima ingiustizia, evidente, è nei confronti di Gabriele Sandri, che è morto ammazzato, e dei suoi familiari che sono rimasti a piangerlo. L’agente Luigi Spaccarotella è stato condannato a soli sei anni per omicidio colposo aggravato dalla previsione dell’evento.

[...]
Ma sappiamo che, anche se una rissa ci fu, questa era terminata; l’auto di Sandri e dei suoi amici stava ripartendo; e il poliziotto sparò ad altezza di finestrino da una corsia all’altra, rischiando di colpire anche altri passanti. Per definire un simile comportamento non troviamo parole più efficaci di quelle pronunciate dall’avvocato di parte civile: «Un’azione da folle, ma lucida».
[...]
La seconda ingiustizia[...]è nei confronti della Polizia.
Tutta questa vicenda, infatti, è stata fin da subito trasformata, dall’intero mondo del cosiddetto «tifo organizzato», in un processo non alla singola persona di Luigi Spaccarotella, ma all’istituzione-Polizia. Allo stesso modo si è fatto passare che anche la vittima non fosse una singola persona (Gabriele Sandri) ma le «curve» del tifo calcistico di tutta Italia.

[...]
I giudici della Corte d’assise avevano la possibilità di estirpare alla radice tanta strumentalizzazione, ribadendo l’elementare principio secondo il quale la responsabilità penale è personale, e punendo Spaccarotella come sarebbe stato punito qualsiasi comune cittadino che si fosse messo a sparare da una parte all’altra di una strada. Con questa sentenza che sa tanto di scappatoia hanno dato invece l’impressione che l’imputato fosse appunto non un singolo, ma l’intera Polizia; e la Polizia merita un occhio di riguardo.

martedì 14 luglio 2009

Oggi sciopero



Questo blog aderisce all’appello di Diritto alla Rete contro il Ddl Alfano che imbavaglia la Internet italiana.

lunedì 13 luglio 2009

14 Luglio, Sciopero dei Blog


Questo è il volantino per l’iniziativa di domani a Roma, l’incontro in piazza Navona delle 19 che accompagna il rumoroso silenzio dei blog in Internet contro il ddl Alfano.

Semplice ma geniale




dal blog di Giovanni Fontana Distantisaluti

P.S. Forse nel PD qualcuno dovrebbe trarre ispirazione.

sabato 11 luglio 2009

Mario Calabresi è il mio direttore

Non mi entusiasma riempire il blog di video, ma questo trovato su CattivaMaestra mi ha particolarmente interessato.
Calabresi sta diventando l'esempio da seguire da tutta una generazione che vuole cambiare il nostro, ingessatissimo, Paese.
Non abbiamo bisogno di rivoluzioni, basta il semplice buonsenso, un po' di pregmatismo e tanto coraggio.

Diritto alla rete

venerdì 10 luglio 2009

Ma, se anzichè fare il premier, si desse ai catering?

Per un matrimonio indimenticabile...Villa Certosa, in un ambiente esclusivo fra ficus e cactus, privacy garantita(?), servizio catering collaudatissimo e per ogni emergenza un Bertolaso sempre a disposizione, musica dal vivo con il noto folk-singer Apicella che all'occorrenza parcheggerà le vostre automobili, barzellette a volontà per l'intrattenimento di grandi e piccini, un fotografo sempre a disposizione per ricordare questa indimenticabile giornata e in esclusiva i nuovissimi video col Presidente fra i presidenti al G8.
I vostri parenti sono lontani? Niente paura, un aereo di stato li preleverà direttamente dall'aereoporto più vicino a casa loro, un parlamentare del PDL a vostra scelta (compreso nel prezzo) li accompagnerà intrattenendoli durante tutto il volo.
Affrettavi a chiamate il numero verde, vi risponderà una bella centralinista scelta personalmente dal Premier.

Berlusconi cerca casa

Conferenza stampa a L'Aquila: Berlusconi afferma di stare cercando casa a L'Aquila per Agosto, in modo sa seguire i lavori di ricostruzione.

Un suggerimento: cerchi una tenda sfitta e ne prenda pure una tutta per sé.
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giovedì 9 luglio 2009

Verba volant/5

"L’accordo raggiunto questa mattina dal Governo Berlusconi sulla filiera del cloro è un grande traguardo per l’industria chimica in Sardegna. Ci permetterà di salvaguardare un patrimonio economico molto importante per la nostra Isola, soprattutto per il difficile periodo di crisi che stiamo attraversando.
L’impegno costante del Ministro Claudio Scajola, che in tutti questi mesi ha gestito le trattative con Ineos, Safi ed Eni, per la salvezza del comparto e per la salvaguardia dei lavoratori sardi, è il modello di Governo che auspichiamo per il raggiungimento degli obiettivi di cui la Sardegna necessita".
Ugo Cappellacci - 13 Febbraio 2009 dal blog www.ugocappellacci.it

I dirigenti dell'Eni hanno deciso lo stop dell'intera produzione dell'impianto cracking per due mesi a partire dal prossimo primo agosto. Dura la reazione del governatore della Sardegna: "E' sconcertante perché questa decisione avviene alla vigila del G8 e a 48 ore dallo sciopero del comparto industriale nell'isola"
da Unione sarda del 07 Luglio 2009

Se qualcuno aveva dei dubbi...



Ho aderito subito allo sciopero dei blogger proposto da Gilioli in questo suo post.
Molti blogger avevano dato la loro adesione ed alcuni avevano avanzato dei dubbi.

Se qualcuno avesse ancora dubbi sulla bontà dell'iniziativa basta leggere l'articolo de Il Giornale scritto da Filippo Facci " Chissenefrega dello sciopero dei blogger", e i suoi commenti alla risposta di Gilioli.
Poi basta leggere la richiesta di rettifica preventiva inviata a ByoBlu o le osservazioni del sempre più attivo Gilioli ad un post di Paolo Valenti Wally in cui avanza dubbi sulla spontaneità dell'impegno di Gilioli per la protesta e sulla validità della protesta stessa.

Insomma dopo aver letto tutto ciò, ci sono ancora dubbi sulla necessità di protestare contro una legge, che sicuramente non sarà il preludio ad una dittatura o la fine di tutte le libertà personali di questo nostro Paese, ma che certamente pone dei seri dubbi sulla conoscenza della reta da parte di chi legifera ed evidenzia come sia possibile mettere a tacere tante voci libere e incondizionate semplicemente imponendo l'obbligo di rettifica in 48 ore?