Visualizzazione post con etichetta Terremoto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Terremoto. Mostra tutti i post

venerdì 31 luglio 2009

Ma è questa la ricostruzione?


Leggendo quest'articolo di Repubblica , si ha la misura di come sia possibile disinformare l'intera popolazione su qualsiasi argomento.
I telegiornali parlano di ricostruzione, quando molte delle macerie, ancora dopo 4 mesi, giacciono per le strade.
Si parla di aiuti alle popolazioni, quando :"da più di un mese nessuno offre più nulla".
Si parla delle newtown e le chiamano : "Case definitive per sistemazioni provvisorie", perchè DE-FI-NI-TI-VE?
Poi si legge: "C'è chi rischia di perdere la proprietà. Se in un condominio non si trova l'accordo per ricostruire - ci sono tante seconde case - potrà intervenire la Fintecna, società dove sono presenti lo Stato e i palazzinari, che potrà acquisire gli immobili a valori Ute, ufficio tecnico erariale. E' l'ex catasto, che paga il valore dichiarato nei rogiti, fra un terzo e la metà di quello reale."
Non sarà un grande affare per amici ed amici-degli-amici sulle spalle degli abruzzesi?

Poi sui finanziamenti per la ricostruzione: " Il governo ha detto che i soldi per la ricostruzione saranno erogati in tre modi: finanziamento a fondo perduto, credito di imposta, credito agevolato. Ma perché usare gli ultimi due modi se c'è il finanziamento a fondo perduto? La nostra previsione è questa: fra qualche mese ci diranno: signori, i soldi sono finiti. Se volete, restano il credito di imposta, quello agevolato...". Non si vorrà mica mettere in difficoltà delle famiglie, le quali non potendo accedere al finanziamento a fondo perduto, e non potendosi permettere neanche quello agevolato, saranno contrette a vendere casa e rimanere nelle casette di legno?
Se fosse così avrebbe senso chiamarle Case definitive per sistemazioni provvisorie

Quanto potranno resistere gli abbruzzesi? E se dovessero reclamare i propri diritti e se per farlo dovessero protestare, cosa annuncerebbero sui nostri telegiornali? Che gli Abruzzesi, ingrati, vogliono case lussuose a spese dei contribuenti?

Se questa è la ricostruzione...