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martedì 13 ottobre 2009

C'è sempre Berlusconi!

Questo è ciò che ho scritto per Pazzo Per Repubblica

Torri, un piccolo borgo sui colli attorno a Firenze, case raccolte attorno ad una piazza.

Tutti i sabati pomeriggio si esce all'aperto con i propri giornali, chi con Repubblica, chi con l'Espresso, chi con la Settimana Enigmistica e si fanno due chiacchere, si commentano le notizie. Gli abitanti della piazza sono bene assortiti, molti di sinistra, magari delusi del PD, ma di sinistra, pochi giusto due o tre di sinistra radicale, altrettanti di centro-destra, più finiani che berlusconiani.

Ma questa settimana...

"Basta, è diventato monotematico, c'è sempre Berlusconi!"

Così si aprono gli scatoloni con i vecchi numeri dell'Espresso ed effettivamente sulla copertina c'è quasi sempre Silvio, Silvio in versione pugile suonato, Silvio che simula il mitra, Silvio sulla poltrona, Silvio in T.V., poi tanti televisori che però hanno una sola immagine: Silvio Berlusconi.

Gli abitanti della piazzetta non ce la fanno più, è esasperante e sono esasperati, "Che facessero una copertina con Franceschini, Bersani o Marino" oppure "Ci sono tanti argomenti interessanti, possibile che solo Berlusconi meriti la copertina?" E dicono lo stesso di Repubblica.

Non credo che quella piazza sia un caso isolato, credo che esista un certo malessere sia negli elettori di sinistra ma anche nei lettori.
Per quanto condivisibile possa essere la battaglia di Repubblica contro il Premier, credo che molti siano stanchi di combattere e leggere di questa battaglie.

E' un po' come se ci fosse da qualche parte una lunga ed esasperante guerra nel mezzo di una crisi che occupa molto spazio nelle menti dei lettori, e ne trova molto poco nel racconto della nostra società.

Se l'abitante di quella piazza smette di andare a lavoro perchè di lavoro non ce n'è più, sapere che il proprio giornale ingaggia una battaglia sulle feste di Berlusconi e non sulle soluzioni per uscire dalla crisi, non sul racconto quotidiano di quanti da questa crisi ne stanno uscendo con le ossa rotte, poco spazio alle proposte dell'opposizione, ma solo Berlusconi, sempre Berlusconi, nient'altro che Berlusconi, l'abitante della piazzetta richiude il giornale e dice "Basta!"

Condivido le battaglie di Repubblica e sono legittime le 10 domande, ma assomigliano sempre di più a quelle tre domande che doveva fare Rutelli al Premier nel 2001 e sappiamo come è andata a finire. Forse è giusto ammettere che Berlusconi non risponderà mai a quelle domande, ammainare quella bandiere e metterne su un'altra per un'altra battaglia che riguardi non solo il Premier e i suoi problemi ma i tanti italiani che hanno visto in Repubblica un giornale moderno e libero capace di dare la giusta interpretazione della società.

Per quanto riguarda Berlusconi, credo che un bella dose di indifferenza basterebbe, vi propongo un immagine condivisa dagli abitanti di quella piazza: Berlusconi solo su un grande palco, con un microfono, e giù migliaia, centinaia di migliaia di persone che gli voltano le spalle, lui che si sbraccia, saltella sul posto, urla, ma sono tutti a lui indifferenti, nessuno lo guarda, nessuno lo ascolta, semplicemente dal giorno dopo, tutti sfogliano Repubblica e Berlusconi non c'è più

venerdì 31 luglio 2009

Ma è questa la ricostruzione?


Leggendo quest'articolo di Repubblica , si ha la misura di come sia possibile disinformare l'intera popolazione su qualsiasi argomento.
I telegiornali parlano di ricostruzione, quando molte delle macerie, ancora dopo 4 mesi, giacciono per le strade.
Si parla di aiuti alle popolazioni, quando :"da più di un mese nessuno offre più nulla".
Si parla delle newtown e le chiamano : "Case definitive per sistemazioni provvisorie", perchè DE-FI-NI-TI-VE?
Poi si legge: "C'è chi rischia di perdere la proprietà. Se in un condominio non si trova l'accordo per ricostruire - ci sono tante seconde case - potrà intervenire la Fintecna, società dove sono presenti lo Stato e i palazzinari, che potrà acquisire gli immobili a valori Ute, ufficio tecnico erariale. E' l'ex catasto, che paga il valore dichiarato nei rogiti, fra un terzo e la metà di quello reale."
Non sarà un grande affare per amici ed amici-degli-amici sulle spalle degli abruzzesi?

Poi sui finanziamenti per la ricostruzione: " Il governo ha detto che i soldi per la ricostruzione saranno erogati in tre modi: finanziamento a fondo perduto, credito di imposta, credito agevolato. Ma perché usare gli ultimi due modi se c'è il finanziamento a fondo perduto? La nostra previsione è questa: fra qualche mese ci diranno: signori, i soldi sono finiti. Se volete, restano il credito di imposta, quello agevolato...". Non si vorrà mica mettere in difficoltà delle famiglie, le quali non potendo accedere al finanziamento a fondo perduto, e non potendosi permettere neanche quello agevolato, saranno contrette a vendere casa e rimanere nelle casette di legno?
Se fosse così avrebbe senso chiamarle Case definitive per sistemazioni provvisorie

Quanto potranno resistere gli abbruzzesi? E se dovessero reclamare i propri diritti e se per farlo dovessero protestare, cosa annuncerebbero sui nostri telegiornali? Che gli Abruzzesi, ingrati, vogliono case lussuose a spese dei contribuenti?

Se questa è la ricostruzione...

giovedì 28 maggio 2009

Brunetta o Brunella?








Su la Repubblica il ministro Brunetta improvvisamente si trasforma nella fata Brunella.

Tutti pazzi per Noemi

La nuova puntata della serie "Tutti pazzi per Noemi" vede l'intervista di Repubblica alla zia della ragazza che afferma:"Sono la zia, moglie del fratello di Anna Palumbo, la madre di Noemi"[...]"Non ho precedenti penali"[...]"Sono molto preoccupata per la mia famiglia. Se mi espongo così, lo faccio perché siamo una famiglia di gente semplice e per bene. Parlo dei fratelli di Anna, dei suoi genitori, degli altri cognati, dei nostri figli e nipoti, tutti ragazzi sani. Tutti trascinati, dalla mancanza di chiarezza e sincerità, in una situazione che ci imbarazza moltissimo".

lunedì 18 maggio 2009

Leggo su Repubblica che il Times ha difeso il diritto del qutidiano italiano di porre le 10 domande al premier.

Nell'articolo di Repubblica si specifica anche che il Times è di proprietà di R.Murdoch.

Già prefiguriamo la risposta di Bonaiuti all'attacco inglese: - E' evidente il conflitto d'interessi del sig. Murdoch in quanto proprietario di Sky e del Times.

sabato 16 maggio 2009

Respingimenti sui denti!!!

Leggo da Repubblica.it che vista la crisi,ovviamente solo psicologica, gli italiani hanno rinunciato a recarsi dal dentista.
Se proprio necessario, vanno in un Paese extra-UE come la Croazia, dove spendono meno.
Speriamo che visto l'alto afflusso di Italiani, almeno la Croazia non adotti i respingimenti alla frontiera.
Ci ritroveremmo le coste da Rimini a Pescara piene di italiani zuppi e con i denti cariati.

Poveri noi!!!