mercoledì 29 luglio 2009
Verba volant/6
Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale affermava che il matrimonio Alitalia-Air France non s'aveva da fare perchè: “Non possiamo assolutamente accettare che Alitalia sia venduta ad Air France”, dichiara il leader del Pdl definendo “irricevibili e addirittura offensive le condizioni di acquisizione presentate [...]Con un hub realizzato non più a Milano ma gestito da Air France dove pensate che la compagnia francese porterà il grandissimo numero di turisti cinesi se non a Parigi”? (da il Velino.it del 29 mar 2008 14:12)
Cosa accade oggi durante il governo di Silvio Berlusconi?
Hong Kong, Singapore, Montreal, e non solo. Alitalia in questi giorni ha annunciato l’ampliamento dell’offerta internazionale e intercontinentale con 13 nuove mete, operate insieme con il partner Air France-Klm (azionista al 25%). Ma il passeggero che vada a cercare un volo diretto da uno degli scali italiani per queste destinazioni rimane a bocca asciutta: in tutti i casi dovrà passare da un aeroporto straniero che sia Parigi, Amsterdam e Lione.
[...] Eppure il premier Silvio Berlusconi, nel benedire l’accordo con i francesi, era stato chiaro: il traffico non andava in nessun modo dirottato su Parigi. In base al «piano Fenice», che disegnava il futuro della nuova compagnia, le destinazioni intercontinentali avrebbero dovuto essere 18. [...](e) si diceva sarebbero state operate direttamente da Malpensa,[...] da Corriere della Sera 29 luglio 2009
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